Un evento senza precedenti che entrerà indiscutibilmente nella storia di Noci. E non a caso diversi anziani del paese hanno commentato: «Non abbiamo mai visto così tanta gente tutta assieme nella nostra piazza».
Ad accogliere la sacra effigie venerdì sera 23 ottobre all’inizio di Piazza Garibaldi, numerosi fedeli, insieme al Parroco, al sindaco Piero Liuzzi che l’ha incoronata regina di Noci dopo aver portato il saluto della civica amministrazione, autorità militari, e tantissimi bambini. Si è formata una lunga processione per le vie del paese illuminate da tantissime fiaccole, fino all’arrivo nella parrocchia dove la statua è stata venerata con i cenacoli di preghiera e canti animati dai Giovani missionari del G.A.M. (Gioventù Ardente Mariana), accompagnati da don Jean-Pierre e Suor Liana, custodi della sacra effige e promotori di questa missione mariana, che hanno sapientemente guidato ogni momento della manifestazione. «E’ un stato un momento di grande importanza per la nostra comunità cittadina, spiega il parroco, a dimostrazione della devozione mariana che da secoli la contraddistingue. Un’occasione, affinché non solo i nostri parrocchiani, ma tante altre persone, si avvicinino alla fede, seguendo il messaggio di Fatima, ovvero, l’invito alla conversione e alla penitenza».
La chiesa del SS. Nome di Gesù in ogni ora del giorno e durante tutta la notte di sabato 24 ottobre, con la solenne Adorazione Eucaristica, è stata colma di fedeli di ogni età, felici di poter chiedere alla Madonna protezione ed intercessione.
Nella giornata di sabato, ai cenacoli per gli studenti di tutte le scuole nella mattinata, sono seguiti, nel pomeriggio, quelli peri bambini del catechismo e quelli rionali in tre diversi quartieri della parrocchia. Nella Messa serale è stato amministrato il sacramento dell’unzione degli infermi a tanti malati ed anziani. Domenica mattina i giovani missionari del Gam, hanno visitato le famiglie, per consacrarle al Cuore Immacolato di Maria.
Nel cenacolo conclusivo di domenica sera in piazza Garibaldi una folla traboccante, trepidante e felice ha assistito al Rito finale di ringraziamento e, dopo la solenne Messa si è svolto il falò dei biglietti scritti alla Madonna durante i giorni della sua permanenza, per chiedere il suo materno intervento. Salutata, poi, da uno sterminato sventolio di fazzoletti bianchi,
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