I RESTI MORTALI DI
MONS. ANASTASIO AMATULLI
TRASLATI NELLA SUA CHIESA
Mercoledì 4 novembre, nel 64° anniversario di fondazione della Parrocchia SS. Nome di Gesù, a quarantadue anni dalla tragica e prematura scomparsa del 1° parroco Mons. Anastasio Amatulli, con una commossa cerimonia c'è stata la traslazione dei resti mortali dal cimitero ove era sepolto alla "sua" chiesa.
In molti hanno seguito la funzione, officiata da Padre Abate Dom Donato Ogliari o.s.b., alla presenza di numerosi sacerdoti, del sindaco Dott. Piero Liuzzi, del presidente del Consiglio Enzo Notarnicola, dei familiari e di molti amici che in tutti questi anni hanno premuto perché don Anastasio riposasse nella sua chiesa, per esaudire la sua volontà espressa nel testamento spirituale.
L’omelia è stata tenuta da P. Giuseppe Poggi, che lo ha ricordato con il breviario in mano e la corona del rosario, come un uomo di preghiera, che più volte gli aveva affidato propositi e desideri insieme alle ansie per la sua parrocchia che tanto amò e per cui si spese senza risparmiarsi.
Nel corso della Concelebrazione Eucaristica, lo hanno commemorato anche il Parroco don Carmine Chiarelli, che nel breve tempo condiviso con lui fu considerato come un “figlio” che portava nel cuore e che gli diede indicazioni preziose che ora riserva per la guida della parrocchia, e il Sindaco il quale ha celebrato l’impegno civile e quindi culturale del sacerdote compianto, testimoniato dal fondo bibliotecario da lui offerto col quale si costituì
Al termine della funzione, dopo la lettura e la firma del verbale da parte delle autorità religiose e civili presenti, oltre che da altri testimoni al rito, l’Abate ha benedetto il sepolcro dove ora riposa Don Anastasio.
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